Nonostante il gruppo di Idealista avesse informato, abbondantemente in anticipo, della propria indisponibilità a presenziare ai lavori del c.c. previsti per il giorno 19 marzo, il presidente consiliare, ignorando tale richiesta, ha ugualmente formulato la convocazione, così da non permettere ai nostri consiglieri, rappresentanti di una parte della città, di esporre i vari punti presentati dal nostro gruppo.

I punti all’ordine del giorno presentati da Idealista sono ben 4 su 6 iscritti. Tali punti trattano importanti argomenti quali la revoca del “Question Time”, strumento che limita la discussione delle istanze dei cittadini presso la massima assise comunale, l’adozione del progetto “Parliamone in… Comune”, progetto che incentiva la riflessione e l’informazione sulla donazione degli organi dopo la morte, il miglioramento delle funzionalità della biblioteca comunale, luogo di studio per molti giovani martinesi e la rimozione delle barriere antisosta in Via Pietro del Tocco, le quali risultano pericolose ed inadeguate.

Dopo aver cercato di scoraggiare qualsivoglia confronto in consiglio comunale, questa amministrazione di sinistra continua ad offendere la democrazia e la dignità del consiglio stesso.

Ancora più grave è l’aver omesso dal programma del citato c.c. un ordine del giorno, sempre presentato dal nostro gruppo, riguardate il personale dell’ente comunale (scarica l'ordine del giorno).

Si ha paura di discutere? Non si vuole il confronto? O non si vuol dare atto ai martinesi di tutte le storture procedurali? Basta vedere la sentenza del Consiglio di Stato che decreta il decadimento di uno dei tanti incarichi dati ad interni ed esterni con chiamata diretta, quindi, assegnati senza alcun bando pubblico, perché, guarda caso, tutti al di sotto di 40.000 €. Dov’è la trasparenza di cui tanto si vanta questa sinistra?

Idealista non ci sta!

Basta prendere in giro l’intelligenza dei martinesi! E voi martinesi, svegliatevi!!!

Gazzetta del Mezzogiorno del 12/03/2015 

SCARICA L'ORDINE DEL GIORNO INTEGRALE PRESENTATO DA IDEALISTA E OMESSO DALL'AMMINISTRAZIONE