A tre settimane dal consiglio comunale del 12 febbraio in cui si registrarono alcune critiche da parte di un consigliere comunale di maggioranza sulle modalità di convocazione e delle sedute e soprattutto sull’organizzazione dell’ordine del giorno, IdeaLista ritiene opportune alcune riflessioni. 

“Si tratta di una questione che non può essere sottaciuta, sulla quale torniamo pubblicamente a elezioni avvenute proprio per non essere accusati di fare campagna elettorale e proporci con spirito costruttivo”. A parlare è l’esponente di IdeaLista Pasquale Massafra. 

“Avevamo già detto nella passata campagna elettorale di quanto fossero precari gli equilibri di questa maggioranza di centrosinistra costretta ad una accozzaglia di liste pur di vincere, nonostante differenti vedute sulle questioni che oggi stanno affiorando con prepotenza. Tutto questo - continua Massafra - genera continui ritardi che, dopo un periodo di gestazione in cui si è solo parlato di buona politica e rinnovamento offrono testimonianza di nove mesi di governo in cui nulla di quanto promesso si è poi realizzato nella nostra città. L’attuale maggioranza è un insieme di partiti con posizioni e modi di agire diversi e poco coerenti tra loro. I cittadini di questo ne sono consapevoli, vista la secca bocciatura alle ultime politiche”. 

Poi Pasquale Massafra entra nel merito della questione affrontata nel citato consiglio comunale del 12 febbraio. Si tratta del provvedimento per l’assegnazione di 47 lotti per la costruzione ciminiteriale tramite bando pubblico, con terreno al prezzo di 1500,00 al mq. 

“Un bando - dice Massafra - a cui si può partecipare solo se si rispettano diversi requisiti con assegnazione tramite sorteggio tra le domande presentate corrispondenti ai requisiti richiesti secondo la valutazione che verrà fatta dall’ufficio tecnico. Noi di IdeaLista chiediamo il massimo della trasparenza sulle procedure, chiediamo che il sorteggio sia pubblico e che il bando venga pubblicizzato attraverso tutti i canali a disposizione, anche perché stiamo parlando di una somma pari a circa un milione di euro che entrerebbero nelle casse comunali. Siamo certi - conclude - che queste nostre richieste verranno accolte sicuramente dall’amministrazione comunale”.