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“Non sono funzionali per la gestione del ciclo dei rifiuti”, così il Consigliere Comunale Michele Marraffa sull’ipotesi di reintroduzione, obbligata, degli Ato (Ambiti territoriali ottimali) per la gestione del ciclo dei rifiuti.

“Già con la passata Amministrazione il Consiglio Comunale aveva stabilito concluso il percorso con gli altri Comuni aderenti all’Ato, oggi l’ipotesi di una loro imposizione per mezzo di recepimento di una legge regionale stabilita dal Governo centrale rischia di diventare un’ulteriore palla al piede per tutte le Amministrazioni locali.

Gli Ato non funzionano, lo dicono le esperienze che, in questo Comune, hanno contribuito al ritardo accumulato per il nuovo appalto rifiuti. Vuol dire che bisognerebbe tenere conto di quanto prescritto dall’Ato nella redazione del nuovo capitolato di appalto per la raccolta dei rifiuti cittadini, senza alcuna autonomia per l’Amministrazione e quindi senza discussione all’interno del Consiglio Comunale per argomenti di estrema importanza e strategici per la città.

In ogni caso e al di là di ogni considerazione, all’Amministrazione si chiede di accelerare i tempi per la redazione del nuovo piano rifiuti e iniziare a portare argomenti di rilevanza strategica all’interno della discussione del Consiglio Comunale". 

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