IdeaLista non può più perdere tempo e non incalzare gli organi preposti ad un rapido miglioramento dei servizi offerti dal nostro ospedale cittadino così come promesso, deliberato e puntualmente disatteso da Direttori Generali, Manager ospedalieri e Assessori.

Non sono più accettabili file interminabili al Pronto Soccorso, così come attese troppo lunghe per accedere agli esami convenzionati con la struttura ospedaliera. Un esame d’urgenza non è mai tale per la burocrazia ospedaliera, settimane di attesa costituiscono, infatti, un chiaro segnale di quanto una burocrazia ospedaliera di stampo borbonico ostruisca l’accesso ad un diritto, costituzionalmente garantito, qual è quello alla salute. Troppi burocrati figli di un sistema clientelare incapaci di svolgere i propri compiti perché alieni al merito ed alla dedizione al servizio. Troppi burocrati, pochi, pochissimi infermieri.

Non sono le stesse brochure informative presenti all’interno del nostro Ospedale che fanno di prevenzione e rapida diagnosi le uniche vere soluzioni contro patologie più gravi? Non è pertanto paradossale che per accedere ad esami d’urgenza bisogna attende preziose settimane in barba a prevenzione e precocità diagnostica? Non è pertanto paradossale che una delle cause a tali disservizi siano proprio le procedure burocratiche e l’incompetenza degli addetti alle procedure amministrative?!

Un ospedale, per IdeaLista, deve essere l’eccellenza dell’umiltà e del servizio, perché in Ospedale ci va chi sta male, chi soffre. Ed il 90% di queste persone sono anziani che non hanno le possibilità economiche per cercare soluzioni alternative alla sanità pubblica.

Abbiamo sempre chiesto un Ospedale e per noi un Ospedale è tale perché rende dei servizi. E non ci arrenderemo mai all’idea di un Ospedale schiavo della burocrazia, dell’incompetenza e del clientelismo. Lo dobbiamo ai nostri concittadini ed anche a tutte quelle eccellenze che operano silenziosamente con amore e passione a tutela della salute della nostra Comunità. Salute e Burocrazia non possono andare d’accordo e non ci stancheremo mai di ribadirlo.

Gazzetta del Mezzogiorno del 22/03/2015